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16/03/2023
Egna, entro marzo via il vecchio ponte. Cronoprogramma perfettamente rispettato
I cantieri non intaccheranno la viabilità e tuteleranno l’alveo del fiume
In primavera le ruspe si concentreranno sul sovrappasso dismesso
Si stanno posando in queste ore gli ultimi tasselli dell’opera che ha ridisegnato la viabilità sopra il fiume Adige e l’autostrada nei pressi di Egna. Dopo la realizzazione dei ponti gemelli nel corso del 2022, sono infatti in corso i lavori di demolizione del vecchio manufatto sul corso d’acqua. Sotto lo sguardo attento dei tecnici di Autostrada del Brennero, cui è affidata la direzione dei lavori, gli operai hanno cominciato giovedì scorso le attività di smantellamento della costruzione ormai inutilizzata: la prima metà del ponte sarà abbattuta entro la fine di questa settimana e per la fine del mese si punta a completare l’intero lavoro, lasciando che la nuova struttura, realizzata rispettando i più elevati standard di qualità, si prenda l’intera scena. Il cronoprogramma dei lavori è perfettamente rispettato, risultando anzi in leggero anticipo rispetto a quanto preventivato. Tutte le lavorazioni si stanno svolgendo con un occhio di riguardo per l’ambiente circostante e per l’alveo del fiume, proteggendolo dall’afflusso di eventuali materiali di scarto.
Terminati i lavori di demolizione del ponte sull’Adige, troppo basso e deteriorato, nel corso della primavera le ruspe si sposteranno sul vecchio sovrappasso autostradale. Nessun disagio per la viabilità, che non viene intaccata dai cantieri in essere. Anzi, nel caso del sovrappasso, i lavori si concentreranno in una sola notte, come avvenne per il varo di quello nuovo, lo scorso 1° settembre, posato in sole 3 ore e 15 minuti a partire dalle 23 per impattare al minimo sulla circolazione autostradale.
Il nuovo ponte, allestito la scorsa primavera, è lungo 81 metri con una larghezza variabile tra i 15 e i 20 m; il suo gemello che corre sopra l’autostrada misura 46 metri di lunghezza ed è largo 14,26 m. Percorsi ciclabili e pedonali completano i manufatti che rispondono, nel complesso, a più bisogni del territorio: se da un lato offrono continuità urbanistica al Comune dall’altro ottemperano alle esigenze viabilistiche odierne, consentendo di collegare l’abitato di Egna con la zona industriale e la stazione ferroviaria.
Realizzate in acciaio verniciato, le due nuove strutture, di ultima generazione, sono state costruite secondo una cifra architettonica che da anni orienta la progettazione in Autobrennero: due archi parabolici inclinati dialogano tra di loro e si inseriscono in maniera armoniosa nell’ambiente circostante.