“Strade & Autostrade”: “Ci può dire quali sono le iniziative tecniche che Autobrennero SpA ritiene importanti per l’aumento della sicurezza in autostrada e in particolare in galleria?”
“Carlo Costa”: “Il grado di sicurezza di un’arteria va chiaramente di pari passo con l’insieme delle scelte che, a monte, concorrono alla salvaguardia dell’utenza in transito, del Personale, dell’ambiente circostante. L’Unione Europea, nell’ambito dei programmi posti a difesa della sicurezza delle strade europee, con il Libro Bianco del 13 Settembre 2001 ha chiesto la riduzione del 50% della mortalità su strada, fissando come scadenza l’anno 2010. A22 ha raggiunto tale traguardo nel 2005, registrando una riduzione della mortalità vicina al 60% rispetto al dato riferito all’anno 2000. Ancora più confortante il confronto con i dati attuali. Rispetto all’anno 2000, il 2013 fa registrare ad oggi un decremento della mortalità di oltre l’80%. Ottimi i risultati ottenuti per quanto riguarda i livelli d’incidentalità: al tasso di incidentalità globale del 45,35% registrato nel 2000, si contrappone, infatti, il tasso del 20,41% conseguito nel 2012, dato questo di assoluta eccellenza se paragonato altresì alla media nazionale attestata a 29”.
“S&A”: “Quali sono le finalità della nuova struttura “Spazio museale in autostrada” del Plessi Museum?”
“Walter Pardatscher”: “Linea di demarcazione un tempo crudelmente contesa ed ora quasi priva di senso, la frontiera oggi non esiste più e nessuno scopo aveva l’edificio doganale che vi sorgeva, da tempo ormai smantellato. A fronte del vuoto creatosi, lo spazio museale è la proposta di A22 mirante a rendere quell’area nuovamente viva, punto di sosta e di ristoro per i passeggeri in transito, ma anche occasione di incontro per il rilancio di una zona che, oltre a vantare una grande tradizione mercantile, ha tutte le caratteristiche per riaffermarsi quale sede di una fitta rete collaborativa transfrontaliera su più livelli: culturale, economica e sociale”.
“S&A”: “Per i veicoli alimentati ad idrogeno, come procede il progetto per le stazioni di rifornimento lungo la A22?”
“WP”: “ Da sempre sensibile al benessere dei territori attraversati e alle tematiche ambientali, nel 2006 A22 è entrata a fare parte dell’Istituto per le Innovazioni Tecnologiche Scarl di Bolzano (IIT), Cooperativa impegnata nella creazione di un background industriale interessato alla produzione d’idrogeno mediante l’utilizzo di risorse rinnovabili. L’obiettivo principe dell’Organismo consiste nel creare le condizioni necessarie a garantire una distribuzione territoriale di punti di approvvigionamento e distribuzione d’idrogeno. La scommessa di Autobrennero consiste, in particolare, nella creazione di una tratta autostradale Monaco-Modena interamente attrezzata per il rifornimento d’idrogeno, con ovvi benefici sull’intero ecosistema alpino. Il 21 Settembre 2009 è stata simbolicamente posata la prima pietra del Centro di produzione e di distribuzione d’idrogeno di Bolzano”.
“S&A”: “Per la viabilità invernale in autostrada cosa garantisce il vostro sistema di “Mappatura termica”?”
“CC”: “Sebbene già assai soddisfatta e orgogliosa del proprio sistema di gestione invernale, anche in questo campo Autobrennero guarda avanti, sperimentando tecniche più avanzate e metodologie innovative. Un esempio è proprio la mappatura termica del tracciato. A regime, terminata la fase sperimentale, sensori combinati non intrusivi geolocalizzati e connessi alla rete mobile, installati su automezzi del servizio Ausiliari alla Viabilità, saranno in grado di acquisire, elaborare e trasmettere in tempo reale dati che, combinati a quelli provenienti dalle centraline e dal servizio di previsione meteo dedicato, renderanno possibile un monitoraggio costante, fornendo l’esatto profilo termico del tracciato dell’A22”.
“S&A”: “State demolendo e sostituendo alcuni sovrappassi: quali nuove tecnologie adottate?”
“CC”: “La Società progetta oggi sovrappassi che tengono conto dei più moderni criteri in materia di tecnica costruttiva e tecnologia dei materiali, con capacità portanti in linea con le vigenti Norme tecniche per la costruzione di ponti di prima categoria. Particolare attenzione è riposta nell’esaudire le richieste dei territori, il più delle volte inerenti la predisposizione e la protezione dei flussi pedonali o la realizzazione di spazi dedicati alla viabilità ciclabile. Tanta cura ha portato alla realizzazione di opere moderne ed efficienti, ma anche esteticamente curate e di pregio, di rigore statico e funzionale: un forte segnale urbanistico per il territorio circostante”.
“S&A”: “Cosa possiamo dire del progetto “Cooperative Compliance Programme”?”
“WP”: “Trattasi in sostanza di un primo passo verso forme avanzate d’interlocuzione e tutoraggio: i principi ispiratori del progetto pilota si ricollegano, infatti, a quelli individuati nei disegni di Legge Delega per la riforma del sistema fiscale presentati alle Camere. Come noto, obiettivo principe del progetto è spostare in fase preventiva l’intervento dell’Amministrazione fiscale, introducendo un meccanismo di controllo ex ante. In altre parole, se da un lato il Contribuente si impegna ad assumere comportamenti di adempimento spontaneo e a fornire volontariamente informazioni complete e tempestive sulle operazioni che presentano maggiori rischi fiscali, per parte propria l’Agenzia si impegna a rispondere concretamente alle esigenze del Contribuente e a consentire la risoluzione di questioni fiscali in modo tempestivo ed equilibrato”.
“S&A”: “Ritiene di poter ottenere le autorizzazioni necessarie all’approvazione del progetto definitivo del primo lotto per la terza corsia? Se sì, quando?”
“WP”: “Il progetto di terza corsia è nel complesso certamente il più importante e articolato ampliamento infrastrutturale che A22 abbia mai affrontato dai tempi della sua costruzione. Ottenuto il benestare del Ministero delle Infrastrutture, la Società sarà pronta a bandire la gara del primo lotto già nel 2014. Tenuto conto che il progetto fissa in poco più di quattro anni il tempo necessario per l’esecuzione dei lavori, si può fondatamente auspicare che l’arteria sia compiutamente ampliata entro il 2020”.
“S&A”: “Viadotti e gallerie sono costantemente monitorati per la valutazione del degrado strutturale?”
“CC”: “Il monitoraggio strutturale s’inserisce tra le tecniche più moderne ed efficaci per la verifica del comportamento delle opere e per la corretta valutazione di tutti i parametri funzionali che le caratterizzano. L’obiettivo principale è quello di prevenire o rilevare tempestivamente l’insorgere di eventuali dissesti e situazioni di degrado, valutarne in modo efficace cause e gravità e consentire una corretta programmazione degli interventi. Un processo così organizzato rende possibile una programmazione d’intervento basata su effettive priorità. Non solo. L’esatta conoscenza dell’arco temporale in cui un intervento manutentivo rimane efficace, rende applicabile la strategia ottimale del ciclo di vita minima attesa. L’obiettivo consiste, infatti, nel minimizzare i costi totali, garantendo costantemente condizioni di sicurezza ed affidabilità delle opere”.
“S&A”: “Quando inizieranno i lavori di ampliamento a tre corsie delle tratte più trafficate? Avete già individuato i punti critici di intervento? Dove adotterete il sistema di corsia dinamica?”
“CC”: “L’approntamento della corsia dinamica, così come la costruzione della terza corsia, fa parte degli impegni che la Società ha assunto con l’Ente concedente. I lavori di adeguamento della corsia di emergenza lungo il segmento Bolzano Sud-Verona sono ormai conclusi. L’ampliamento della piattaforma stradale ha reso possibile la creazione di una corsia di emergenza un metro più larga della precedente. Per fronteggiare emergenze e picchi di traffico da bollino nero, la corsia d’emergenza così adeguata potrà in futuro essere impiegata altresì quale terza corsia dinamica di transito. A regime, l’impiantistica testata lungo il tratto sperimentale sarà estesa alla restante porzione della tratta Verona-Bolzano Sud. Altro importantissimo progetto riguarda la realizzazione di tre corsie di transito per ciascuna direzione di marcia nel tratto Verona Nord - intersezione con l’A1 a Modena: 90 km d’infrastruttura all’avanguardia, da percorrere con l’ausilio di sistemi ad elevata tecnologia innovativa. Il progetto esecutivo dell’opera sarà a breve presentato all’approvazione del competente organo societario. L’esecuzione dei lavori sarà organizzata in tre grandi lotti: la pubblicazione del primo Bando si stima potrà avere luogo nel 2014”.
“S&A”: “Per l’affidamento in concessione del collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo con il prolungamento dell’autostrada A22, quando ritiene che ANAS vi potrà dare conferma di Concessionaria?”
“WP”: “In linea con il proprio piano strategico delle iniziative industriali in materia di mobilità e intermodalità, la Società ha partecipato al Bando per l’affidamento in concessione del collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo, opera di assoluta importanza, da decenni attesa dai territori che la nuova arteria è chiamata a servire. L’ATI A22 è stata individuata come Aggiudicataria dell’opera il 19 Giugno scorso. Da allora, la Società è in attesa che l’Ente concedente richieda la documentazione necessaria a procedere con l’aggiudicazione definitiva, iter che si spera veloce, così da poter dare il via all’esecuzione dei lavori”.
“S&A”: “Cosa si può dire sulla possibile fusione tra la A4 e la A22? C’è un’ipotesi di logica infrastrutturale?”
“WP”: “Con la concessione del tracciato A22 in scadenza, un piano di riorganizzazione infrastrutturale complessivo potrebbe transitare anche per accorpamenti e fusioni di soggetti diversi, per generare condizioni che, nonostante la contrazione economica, dirigano i proventi da pedaggio delle convenzioni in essere, anziché verso forme d’impiego finanziario verso iniziative infrastrutturali importanti, ovvero contromisure capaci di realizzare opere, fornire opportunità di lavoro e accrescere il benessere generale”.
“S&A”: “Sull’A22 ci sono molte tratte in viadotto: le barriere di sicurezza in acciaio Corten “Integrate” quali standard prestazionali garantiscono?”
“CC”: “Le barriere di sicurezza in acciaio autopassivante S355J0WP - commercialmente noto come acciaio Corten - sono un prodotto esclusivo Autobrennero, interamente progettato e sviluppato in casa a partire dagli anni Novanta. Come le restanti, anche le barriere di sicurezza installate sui viadotti A22 sono state sottoposte con esiti ampiamente positivi ai più severi crash test previsti dalle Normative italiane ed europee in materia e sono provviste di marcatura CE. Dette barriere sono caratterizzate da un livello di contenimento H4b, quello cui la Normativa europea riserva i criteri più severi. I viadotti dell’A22 sono oggi dotati di barriere di sicurezza laterali di classe H4b di modernissima concezione. Saggia e fortunata è stata la scelta di impiegare sin dal principio l’acciaio Corten, una lega oggi architettonicamente assai moderna, pregiata e resistente che, esposta agli agenti atmosferici, si ossida superficialmente”.
“S&A”: “Come procede il programma Easy Way sull’adeguamento delle infrastrutture e dei servizi di Autobrennero?”
“CC”: “L’ultimo Bando del Programma Easyway si è concluso il 31 Dicembre 2012 ed attualmente si è in attesa di una risposta dalla Commissione Europea in ordine all’accettazione di un nuovo Bando”.
“S&A”: “Il Centro Assistenza Utenza (CAU) è il sistema informativo al servizio dell’utente. Come si muove la macchina operativa per garantire all’utente serenità e sicurezza durante i suoi spostamenti estivi?”
“CC”: “La definizione di macchina operativa è perfettamente calzante al mondo CAU, che presta servizio 24 ore su 24 e agisce nell’ambito di procedure ben definite e testate che non lasciano spazio a inerzie o esitazioni. Numerosissime le informazioni che il Centro gestisce o smista: altrettanto numerosi i compiti e le azioni che da tali informazioni discendono, garantendo alti livelli di professionalità, supporto, coordinamento, attenzione, efficacia ed efficienza. In presenza di neve, pioggia, raffiche di vento, eventi atmosferici anomali, condizioni di traffico compromesse, al verificarsi di un incidente, di una turbativa, di un guasto, a fronte di una semplice segnalazione o di un possibile pericolo, il CAU interviene prontamente, fungendo da collante tra più interlocutori, interni ed esterni, applicando protocolli frutto dell’esperienza e dello studio di anni. L’obiettivo principe consiste nell’assicurare il mantenimento o il pronto ritorno a normali livelli di sicurezza e transitabilità, non solo a beneficio degli utenti in viaggio, ma anche a tutela del Personale operante sul tracciato e dell’ambiente circostante. Ovviamente, durante il periodo estivo, così come in occasione delle festività, l’attività degli operatori CAU ingrana una marcia in più: l’aumento del traffico in transito comporta, infatti, l’inevitabile moltiplicarsi degli eventi anomali, delle richieste di informazione e di intervento”.