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05/12/2022
Le sfide di Autobrennero nel veronese. In arrivo investimenti per 1,2 miliardi
Nogarole Rocca, il convegno fa il punto sulla proposta di finanza di progetto
La vicepresidente De Berti: “A22 ha pianificato ogni passo. Visione comune”
Valgono 1,2 miliardi gli investimenti previsti da Autostrada del Brennero in Provincia di Verona nell’ambito del piano presentato al Ministero per il rinnovo della concessione. Una fotografia dettagliata e analitica di cosa la Società andrà a realizzare sul territorio è stata scattata nel corso del convegno che si è svolto oggi a Nogarole Rocca.
“Ci troviamo alla vigilia di un appuntamento epocale – ha esordito Diego Cattoni, Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero – La Società è infatti pronta a trasformare l'asse tra Modena e il Brennero nel primo Green Corridor d'Europa, con un piano d'investimenti da 7,2 miliardi, interamente autofinanziati, non appena il ministero delle Infrastrutture avrà sciolto il nodo della concessione. E una quota importante di questi interventi prenderà corpo nel veronese, secondo una strategia che unisce il rispetto dei territori e dell’ambiente attraversato con la necessità di garantire ai clienti che viaggiano elevati standard di sicurezza e percorribilità. Di qui i nostri investimenti in digitalizzazione e mobilità verde: l’asse del Brennero è cruciale per il sistema produttivo europeo. Questo significa anche rotaia, su cui abbiamo investito e intermodalità, che per il veronese passa dallo sviluppo strategico dell’hub a Isola della Scala”. Nel corso della mattinata è stato fatto il punto sui prossimi passaggi dell’iter: al momento, la Società è in attesa che il Ministero comunichi se per la proposta di finanza di progetto, presentata da Autobrennero nel maggio 2022 e finalizzata a ottenere il rinnovo della concessione, sussista il requisito della fattibilità. La risposta del Ministero è attesa nel giro di poche settimane. Se arriverà il via libera, subito dopo si aprirà la procedura di gara per l'assegnazione della concessione sulla quale Autobrennero, in quanto proponente, avrà il diritto di prelazione. E la grande macchina degli investimenti potrà mettersi in moto.
Cruciale, per Verona, la realizzazione della terza corsia tra Verona Nord e l’intersezione con l’A1. Un intervento che vale, per il territorio provinciale, 226 milioni e che, come ha spiegato il Direttore Tecnico Generale di Autostrada del Brennero Carlo Costa “rappresenta la risposta all’incremento del traffico, soprattutto turistico, e garantirà al tracciato maggiori livelli di sicurezza e fluidità di percorrenza”. Medesimo scopo sarà perseguito attraverso la realizzazione della terza corsia dinamica: “L’attivazione della corsia di emergenza come corsia di transito – ha continuato il Direttore - consente l’incremento della capacità fino a 4.300-4.400 veic/h con un miglioramento complessivo delle condizioni di deflusso”. In totale sono dodici gli ambiti di azione, a loro volta articolati in decine di interventi, disegnati minuziosamente dalla proposta di finanza di progetto sui territori della Provincia di Verona: dalla riqualificazione delle aree di servizio alle nuove barriere fonoassorbenti, dal centro per la produzione di idrogeno a Verona Nord alle nuove aree di sosta e autoparchi, come quelli di Brentino e Affi.
Il sindaco di Nogarole Rocca Luca Trentini ha sottolineato come “il piano di investimenti di Autobrennero, eccellenza nell’ambito infrastrutturale, rappresenti un’occasione di sviluppo straordinaria per le comunità attraversate”. Un tasto su cui ha insistito anche il presidente di Autostrada del Brennero Hartmann Reichhalter che ha lasciato alla veronese vicepresidente Alessia Rotta l’onore di portare il saluto dei territori: “Arriviamo preparati - ha detto - a questo appuntamento con la storia grazie alla bontà dell’impianto costruito. L’A22 non è un segno sulla carta geografica ma un’occasione di crescita importante” che verrà sviluppata “in un’ottica ecologica – ha sottolineato Manuel Scalzotto presidente della Provincia di Verona - per una crescita economica e sociale complessiva”. Con un valore aggiunto che è stato rimarcato da Elisa De Berti, vicepresidente dalla Regione Veneto e assessore a Affari legali, Lavori pubblici, Infrastrutture e Trasporti: “Quanto abbiamo ascoltato oggi ci dice che Autostrada del Brennero lavora prevendendo e pianificando ogni passo: ciò significa che quando i flussi di traffico aumenteranno grazie a questi interventi l’arteria sarà pronta a assorbirli. Sappiamo che a questi progetti, sul territorio della Provincia di Verona, se ne sommeranno, nei prossimi dieci quindici anni, molti altri, tra cui quello dell’alta velocità: il fatto di lavorare insieme, con una visione comune ci offre una prospettiva positiva per il futuro”. “Operare per idee di futuro e non per singoli progetti – ha condiviso il presidente di Confindustria Verona Raffaele Boscaini – è la nostra filosofia. Il concetto stesso di intermodalità, cui il veronese è particolarmente vocato, risponde a questo approccio e in questo senso la road map tracciata oggi da Autostrada del Brennero porterà vantaggi per tutti”.